Chiusa la VI edizione di Monasteri Aperti 2024
Conferma il suo andamento positivo
Conferma il suo andamento positivo, anche per questa stagione, la sesta edizione dell’appuntamento annuale, in Emilia-Romagna, di Monasteri Aperti.
Quattro fine settimana che hanno offerto l’opportunità di vivere esperienze intime, autentiche, in piccoli gruppi, alla scoperta di monasteri, conventi, abbazie millenarie, ma anche di antiche pievi, eremi e santuari incastonati nei suggestivi paesaggi appenninici o rurali con incontri mirati, concerti e visite.
Oltre 90 le esperienze proposte nei luoghi di fede coinvolti nell’iniziativa che ha registrato il sold out in diverse location nonostante una situazione metereologica non favorevole che ha portato all’annullamento di alcune esperienze.
La partecipazione è stata principalmente di piccoli gruppi e coppie, provenienti dall'Emilia-Romagna e dalle regioni limitrofe come la Lombardia, il Veneto, il Friuli, la Toscana, il Lazio, l’Umbria e Marche ma si è registrata anche la presenza di visitatori stranieri. Particolarmente apprezzate le iniziative dell’area del parmense, di Piacenza, di Reggio Emilia, della provincia di Forlì - Cesena, di Rimini e Montefeltro.
Le esperienze hanno permesso, mediante momenti di dialogo e incontro diretto con le comunità religiose - tra cui frati, suore, monache -, di conoscere i loro luoghi della vita quotidiana, il cui accesso è spesso limitato, con gli orti, i chiostri dei complessi, le biblioteche e le antiche spezierie conventuali.
Tante le opportunità. Si è potuto inoltre partecipare a concerti di musica sacra con antichi organi eseguiti da illustri maestri, pièce teatrali e degustare antiche ricette monastiche e pellegrine all’interno dei refettori. Molte le camminate lungo diversi percorsi del Circuito dei Cammini e vie di Pellegrinaggio verso suggestivi antichi luoghi di fede, come pievi e abbazie, in compagnia di guide ed esperti.
Il successo di questa sesta edizione di ‘Monasteri Aperti’ è la conferma di una domanda, forte, di un turismo lento e convivale interessato a conoscere e fare esperienza di realtà autentiche. Questa iniziativa, che valorizza alcuni luoghi di fede e di silenzio alla riscoperta di esperienze religiose, esprime al meglio tutto quello che può offrire da questo punto di vista l’Emilia-Romagna che da tempo è impegnata su questa strada. Va, infatti, in questa direzione l’esperienza avviata dal 2015 per valorizzare i 21 Cammini e Vie di pellegrinaggio emiliano romagnoli.
“La nostra Regione possiede un’incredibile vocazione alla bellezza - evidenzia mons. Giovanni Mosciatti, vescovo di Imola e delegato della Conferenza Episcopale Regionale per il turismo, il tempo libero e lo sport - del tutto idonea a sintetizzare e rappresentare millenni di storia, di culture, di tradizioni, di economie. In questo la sesta edizione di Monasteri Aperti Emilia-Romagna rafforza il lavoro comune avviato con la Regione per rendere fruibili al grande pubblico luoghi e comunità per donare un'esperienza di senso a chiunque”.
L’iniziativa "Monasteri Aperti" è stata, per i tanti che vi hanno partecipato, un’importante occasione per conoscere questo tipo di offerta turistica che trova, negli strumenti digitali di promozione istituzionale regionale dedicati, www.monasteriemiliaromagna.it e www.camminiemiliaromagna.it, un importante punto di riferimento per ulteriori scoperte ed esperienze durante tutto l’anno.
"Monasteri Aperti" è stato promosso da Apt Servizi Emilia-Romagna in collaborazione con la Conferenza Episcopale Emilia-Romagna, le Diocesi, il circuito dei Cammini dell'Emilia Romagna e la collaborazione di Enti locali, Destinazioni Turistiche, Associazioni e Fondazioni per promuovere e valorizzare il patrimonio culturale, storico e religioso del territorio.