Per questa terza edizione il focus è rivolto al cuore del Monastero accompagnati da Padre Agostino, cellerario del Monastero, là dove tutto aveva inizio.
La ricorrenza assume grande rilievo, dato che viene a coincidere con le commemorazioni dedicate al fondatore dell’ordine, San Benedetto (Norcia, 480- Montecassino, 547), e più precisamente la celebrazione dei sessant’anni dalla sua nomina a patrono d’Europa (1964)
Si rivela pertanto importante ripercorrere il significato ultimo della sua predicazione che, ripresa dai monaci cassinesi, si dipana in una tradizione plurisecolare nelle testimonianze spirituali ed artistiche. Certo il Monastero e la chiesa di San Giovanni ne recano luminoso esempio.
Il ruolo della lettura comunitaria e della meditazione sulle Sacre Scritture sembra incontrare in San Giovanni uno spazio privilegiato nella Biblioteca monumentale, cuore pulsante del cenobio, ove tutto nasceva quando nel 1477 il complesso, dopo un periodo di declino, tornava a rinnovata eccellenza con il proprio ingresso nella Congregazione di Santa Giustina.
Nel salone arricchito da una verbosa e solenne narrazione didascalica ispirata al cammino sapienziale dell’umanità, affrescata nel soffitto e sulle pareti da Giovanni Antonio Paganino ed Ercole Pio fra il 1574 e il 1575, scorre una lunga serie di sententiae intitolate al comune tema diffuso in tutto il cenobio. Il percorso di parole e figure che si snoda in un continuum figurativo dal monastero alla chiesa sembra trovare senza soluzione di continuità un raccordo nella navata centrale, ove la decorazione del Fregio delle Profezie che si dispiega per tutto il circuito, inaccessibile agli occhi dei fedeli per via dell’altezza nonostante la collocazione in un’area a loro destinata, presenta una serie di figure profetiche alternate a scene di sacrificio pagano e cristiano.
Tanta bellezza e spiritualità necessitano di cure, interventi continuativi e sostegno da parte delle Istituzioni civili e religiose: tuttavia, dispiace rammentare che l’universo benedettino, l’OSB, ovvero la Congregazione benedettina, non fruisce di alcun tipo di sostegno, fatta eccezione per quello privato, affidato alla buona volontà e alla generosità di libere associazioni e singole persone.
Tanto non è sufficiente ed è negli intenti delle presenti commemorazioni sensibilizzare le Istituzioni e il mondo civile a fare la propria parte.
Qualche segnale positivo proviene dal volontariato di chi, come noi, è impegnato nella salvaguardia di un bene tanto prezioso. Molti club Rotariani, come il Rotary Parma Est e tanti altri del Lazio si sono rivelati sensibili nel favorire la rinascita del Monastero di San Giovanni.

Organizzazione della giornata, 7 ottobre 2023
- Visita alla Biblioteca Monumentale:
Intervengono; alle ore 15,30 Padre Agostino, cellerario del Monastero;
alle ore 16 ca. Arch. Sauro Rossi
e alle ore 16,30 Dott.ssa Maria Cristina Chiusa.