Basilica concattedrale di Sarsina - Santuario di San Vicinio
Sarsina
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L'anno di costruzione della Cattedrale di Sarsina non è certo, ma la maggior parte degli studiosi propende per gli anni intorno al Mille.
Costruita in stile romanico presenta una facciata sobria ed elegante; il diverso colore dei mattoni, tipici dello stile romanico, permette di capire che la Cattedrale ha subito modifiche nel corso dei secoli. Le arcate in basso avrebbero dovuto sostenere un terrazzo, probabilmente mai costruito.
Nella lunetta sopra l’ingresso vi è un mosaico moderno raffigurante S. Vicinio con la mitra episcopale e la famosa “catena”.
Il campanile è sicuramente successivo alla costruzione della Cattedrale.
La Cappella di S. Vicinio è collocata nella navata destra e sembra staccarsi dall’insieme omogeneo della Chiesa con la sua decorazioni a stucchi dorati, fatta eseguire nel 1755 dal vescovo Paolo Calbetti.
Sotto l’altare sono conservate le reliquie di S. Vicinio, mentre la “catena” è custodita nel tabernacolo.
Sopra l’altare è posto un quadro che rappresenta “La Madonna col Bambino e S. Vicinio incoronato” del pittore ferrarese Ippolito Scarsella, detto lo Scarsellino (erroneamente a lungo attribuito al pittore Michele Valbonesi). Lungo le pareti sono collocati quattro dipinti votivi realizzati da Valbonesi che illustrano i “miracoli” di S. Vicinio.