Abbazia di S. Ellero
Galeata
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La potente abbazia, fondata da S. Ellero verso la fine del V secolo d.C., esercitò nel corso dei secoli una grande influenza politica e spirituale sulla valle del Bidente. Nella cripta è conservato il sarcofago di Sant'Ellero ascrivibile alla fase altomedievale.
Come ci racconta la Vita Hilari, l'abbazia di S. Ellero fu fondata dallo stesso Ellero verso la fine del V secolo d. C. che si era ritirato a vita ascetica nel colle che sovrasta Galeata.
Oggi del complesso monastico rimane solo la chiesa abbaziale, essendo il monastero andato distrutto per l'abbandono e per i terremoti che hanno colpito l'Alta Valle del Bidente nel corso dei secoli.La facciata della chiesa, in blocchi d'arenaria, è in stile romanico (XI-XII secolo) e conserva un bel portale ornato da capitelli con sirene, simbolo del peccato (sulla destra di chi guarda), e da monaci oranti (sulla sinistra).
L'interno ha subito notevoli trasformazioni nel XVII - XVIII secolo, anche se conserva la tipica struttura medievale con il presbiterio soprelevato e la sottostante cripta.Nelle cappelle laterali sono collocati alcuni elementi decorativi e scultorei dell'antica fabbrica, mentre i pezzi più significativi sono stati trasferiti ed esposti nel museo civico 'Mons. Domenico Mambrini'.
Scendendo nella cripta si nota subito il sarcofago alto-medievale (fine VIII - inizi IX d. C.) ornato da croci, con all'interno i resti del Santo.
Nel mese di maggio la chiesa è meta di un gran numero di pellegrini, che scendono nella cripta per ricevere la benedizione di Ellero (in particolare per la guarigione dal 'mal di testa').