Via Romea Germanica
La Via Romea Germanica ripercorre il viaggio affrontato dal Monaco Alberto di Stade nel 1236 verso Roma e minuziosamente trascritto nel suo diario di Viaggio.
Rappresentava sia una delle “Peregrinationes Majiores” per i pellegrini del tempo, sia uno degli itinerari privilegiati attraverso cui Re, Imperatori Sassoni, e Sovrani Svevi, mantenevano i loro legami con la città dei Papi.
Oggi questo antico itinerario di circa 1022 km è un grande itinerario europeo di cultura e di fede che attraversa diverse nazioni e tocca alcune delle più importanti città italiane che ancora oggi hanno un importante ruolo nella storia.
La via Romea Germanica parte da Ausburg, dove fu definito lo scisma del 1517 e passando per Trento, città della Controriforma, e Padova sede della Basilica del Santo, entra in Emilia Romagna attraverso la pianura padana passando da Ferrara e
da qui, lungo delle varianti, si giunge all’Abbazia di Pomposa e a Ravenna sede di luoghi di fede Bizantina e dello splendido Mausoleo di Teodorico.
Ai piedi dei rilievi appenninici, il percorso Romeo si inerpica verso Bagno di Romagna ed il passo Serra, attraversando il Parco delle Foreste Casentinesi e da cui ridiscende poi verso la Toscana alla volta di Roma.
Snodi
La Via Romea Germanica si congiunge al Cammino di Sant’Antonio, al Cammino di Assisi, al Cammino di Dante.
La Via Romea Germanica è inserita nell’Atlante dei Cammini d’Italia del Mibact.